E Giulia disse NAVE
IL MIO ATTO I e il filo della condivisione

Condividere il proprio mondo e i propri spunti creativi con chi li può capire e apprezzare è una cosa bellissima. Ti rende felice e viva, ti spinge a coltivare sempre di piu' la tua passione e la alimenta di conoscenze nuove e spunti stimolanti. L'ho sempre creduto, ed è anche per questo che ho sentito il bisogno di creare un mio blog personale. La condivisione è importante e ancor di piu' l'ho potuto constatare quando...

Torniamo un pò indietro, a qualche settimana fa, quando una fantastica ragazza piena di vitalità creativa e di bravura di nome Giulia (Giulia Boccafogli per la precisione) ha lanciato una bellissima sfida al mondo blog. "Creatività creativa - casualità creativa"...mhmm...già il titolo mi faceva venire l'acquolina in bocca, ho capito subito che era qualcosa che faceva al caso mio, che amo arrovellarmi su questi concetti e sviscerare il legame che c'è tra creatività, casualità e progettualità.

Quando ho finito di leggere il suo post mi sono detta "lo farò", e non vedevo l'ora che Giulia tirasse a sorte le tre parole. L'ho trovata un'idea bellissima, divertente ed originale. Quando nave, rischio e docile sono arrivate, ho colto l'occasione di questa intrigante sfida per farmi conoscere da lei, per entrare in contatto con la sua realtà di giulielliera, che seguivo già da un pò e ammiravo tantissimo.

Così le ho inviato una di quelle che lei stessa definisce "ciao-mail", in cui mi sono presentata, anticipandole che avrei accolto la sfida dell'esercizio di creatività casuale e che anzi, era stata proprio queasta sua idea a farmi decidere ad uscire dal guscio! Presto sarebbe arrivata la mia nave! Non nascondo che ero emozionata in attesa del suo "verdetto", ma la sua risposta è stata carinissima, dolcissima ed entusiasta. Da quel momento si è stabilito un contatto, che è poi diventato un filo che ci ha unite in breve tempo, fatto di passione e dedizione creativa, che spero riusciremo a tenero bel saldo, resistente e pieno di condivisione continua.

Lunedì scorso, ho inviato a Giulia la mia NAVE. In realtà non trovo molte parole da spendere a riguardo qui...nel senso che ha già detto tutto Giulia, e splendidamente, sul post che mi ha dedicato sul suo blog. Senza ripetermi troppo cara Giulia, ancora grazie per questo, davvero, di cuore.

Uno degli aspetti che piu' mi ha intrigato dell'avventura è stato sperimentare in prima persona una cosa di cui già ero convinta...una sorta di prova del 9 per me... cioè capire quanto può essere vero che ognuno ha dentro
di sè un mondo, un mondo diverso da quello di tutti gli altri, che per i creativi si manifesta inevitabilmente in quello che fanno. Voglio dire, per esempio, Giulia ha associato la parola NAVE a barchetta di carta, che a sua volta nell'atto pratico è diventata una forma di nappa nera, mentre io ho associato questa parola alle
grosse funi, ai nodi, ai marinai, che sono diventati fili di cotone e satin annodati insieme a catene bronzate, con i particolari dei pon pon di passamaneria.
I risultati infatti sono stati completamente diversi!



La nave di Giulia



La mia nave al collo


La mia nave al polso


La mia nave alle orecchie

A voi, cosa fa pensare la parola nave? Io personalmente mi sono divertita a chiedere un pò giro agli amici quali colori e forma associassero a questa parola, e vi assciuro che sono venute fuori mille cose diverse...e anche una volta nata la mia nave, l'ho fatta vedere ad un pò di persone, senza dire che era una nave, e spiegando solo dopo da dove nasceva...beh...ognuno ci ha visto qualcosa di diverso, chi i fodali marini, chi i turbanti indiani...e del resto, come dargli torto?
Guardate qui...







Lo ammetto. Una delle mie piu' ossessive ossessioni è quello di riuscire a rievocare con le mie creazione l'ispirazione dalla quale provengono. Mi rendo conto che è difficile, forse impossibile, è inevitabile che ognuno ci veda qualcosa di suo, ma io ci provo, e per vedere se ci sono riuscita mi diverto a chiedere a persone estranee e che non conoscono il background da cui è nata una determinata collezione di aiutarmi a dare un nome ai vari pezzi in base a ciò a cui pensano osservandoli. Beh, a volte il risultato è soprendentemente in linea con l'ispirazione, a volte proprio no, ma è comunque divertente e interessante farlo! Almeno per me lo è...è un modo come un altro per mettermi alla prova!

Io spero di tornare molto presto con il secondo atto di questa sfida, il mio "rischio"....Giulia ha già postato il suo. Io non vedo l'ora di dare vita al mio e vedere cosa uscirà fuori!

Nel frattempo mi raccomando, come ha detto la cara Giuliella,
osservate, assorbite e personalizzate! Io lo faccio sempre nella vita di tutti i giorni anche quando non si tratta di creare qualcosa di perlinoso!

Perline di saggezza

2 commenti:

  1. ciao Sara!

    che meraviglia i tuoi lavori, hai uno stile molto particolare, e le tue creazioni così colorate e fantasiose trasmettono tanta allegria :)

    arrivo qui dritta dal blog della Giuliella, e scopro il tuo con grande piacere!

    se non ti dispiace ti linko nel mio blog creativo, così torno a trovarti!
    e se ti va, vieni a farmi visita, così vedi cosa realizzo io :)

    baci, Liria

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  2. La tua nave l'avevo già ammirata da Giulia, ma non avevo visto le fotografie abbinate! Allora complimenti e fior di casacche per come riesci ad abbellire il già bello, per la festa di colori ed armonia che componi con le tue creazioni!!!! Ti lascio qui un biscottino allo zenzero....

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