Molto spesso mi chiedono: da dove trai l'ispirazione per le tue creazioni?
Ed io rispondo sempre, non lo so, o meglio, non c'è qualcosa di specifico che mi ispira, tutto mi ispira, e soprattutto, non ne sono mai davvero cosciente quando lavoro.
E' un immaginario che si muove e si trasforma silenzioso e che ritrovo solo quando ho in mano il prodotto finito. Solo a posteriori, quando rifletto su quello che ho realizzato (lo faccio spesso per capire se la strada che sto percorrendo riflette le mie intenzioni), mi rendo conto che a guidarmi nella scelta delle forme, dei colori, della struttura e dei dettagli sono più o meno sempre le stesse immagini, cioè in definitiva quello che mi piace, che amo e che più mi attrae.
Quello del gusto è un mondo in continua evoluzione e si arricchisce ogni giorno di nuovi input personali, ma le cose che sento più mie ho imparato a definirle ormai da un pò, e gira che ti rigira, sempre lì torno.
Cominciamo dalla NATURA.
C'è forse cosa più bella e più presente nel nostro immaginario?
Per me è un fonte incredibile di vita, osservare le sue forme e le sue infinite espressioni e i suoi cambiamenti mi provoca una straordinaria sensazione di appartenza al mondo.
Se penso all'acqua, alla terra, all'aria, al fuoco e ancora, al verde dei prati, ai fiori, agli animali...è una sferzata di vitalità!
E ritrovo tutto questo nel mio lavoro. Non è una scelta consapevole fatta a tavolino.
Io parto con l'idea formale e strutturale e poi...
Ecco che mi soffermo su un cerchietto, una collana o un paio di orecchini finiti e il più delle volte ci vedo qualcosa che mi riporta alla natura, nelle forme soprattutto, ma anche nei colori che decido di associare a queste forme.
Già le farfoglie son tutto dire.
E penso possano dire molto anche queste immagini...


(nome giapponese della Grifola frondosa)
Rimetto l'attendibilità delle fonti a quanto trovato sul web.
Spero siano attendibili.

("...così come la primavera ha il suo hanami, l’autunno porta i giapponesi fuori città, nei boschi e sulle montagne, per improvvisare il momijigari." - "Il momijigari celebra il momento migliore per andare a osservare il momiji, il cui nome scientifico è Acer Japonicum.")
Rimetto l'attendibilità delle fonti a quanto trovato sul web.
Spero siano attendibili.



Sì, in questo senso mi piace parlare di gioielli evocativi.
Spero perciò come sempre che siano stati loro prima di me a parlarvi
di questa parte del mio mondo di ispirazioni sotterranee.
Avevo già toccato l'argomento molto tempo fa
QUI
Ma quanto sono cambiata da allora?
Sicuramente non nello spirito e nella passione, che anzi, aumenta!
Al prossimo viaggio nella creatività.
Ciao!
P.S. questo post è già stato proposto il 27.07.2010. Lo ripropongo perchè ritengo faccia sempre bene parlare di tematiche importanti per tutti coloro che in un modo o nell'altro nella vita, creano.
Ma che belli i confronti con queste foto naturali! Alla fine tutto ciò che facciamo dipende da ciò che vediamo e pensiamo, e si riflette su ciò che creiamo, anzi, secondo me viene fuori qualcosa di migliore appunto creando senza uno scopo preciso ma presi da uno spunto e un'idea, e solo dopo come accade a te ci si rende conto di ciò che ha contribuito alla creazione..se invece dobbiamo fare qualcosa di già stabilito si nota che non c'è dietro l'impronta di ciò che è stato vissuto..o almeno è così per me, visto che non riesco mai a seguire uno schema senza metterci del mio!! Ed è bello poter confrontare le tue idee e creazioni del passato, si nota la crescita che c'è stata ma nessun cambio di idee e di passione! grazie come sempre delle tue opere uncinettose!! ciao ciao!!
RispondiEliminaCiao! Anch'io adoro pensare che il bello delle creazioni fatte a mano sia proprio che hanno una magia ed un'energia in più perchè dietro c'è una storia, un racconto. Il fatto che a crearle non si è in una fabbrica, ma magari in cucina o in un laboratorio artigianale o nel tuo caso, anche su una panchina ai margini di un bosco.
RispondiEliminaMia nonna mi ci portava spesso e facevamo presine all'uncinetto. E' un bel ricordo!
Adoro il fatto che tu riesca a valorizzare questo tipo di lavorazione!
Ciao,belli i tuoi lavoro e belle anche le foto e anche quelle fonte d'ispirazione!!!! Angela Zoja.
RispondiEliminacara che bel post!!!questi colori e tutte queste opere compiute mi fanno venire voglia di mettermi davanti alla macchina da cucire per sfornare qualcosa per me una buona volta!!!oggi sei stata un'incentivo...complimentoni a presto dany
RispondiEliminaSei bravissima!! Anch'io ho ritrovato molto dei colori e delle forme della natura nelle tue creazioni, sei unica a cogliere la perfezione e i piccoli suggerimenti che piante, foglie, fiori...riescono a dare. Mi ispiro moltissimo anche io alla natura, ho tutte le foto che aspettano di essere pubblicate, spero anch'io di riuscire a fare un post bello come il tuo...complimentissimi Sara, sei grandiosa! bacioni, Kinà
RispondiEliminauna viaggio bellissimo ed affascinante come le tue creature!
RispondiEliminama che bellezza di post!!!! e che belle imagine sei stata bravissima a trasmettere quelle meraviglie nelle tue opere, grandissima Saretta!!!! ancora più belle viste da questa manera ♥♥♥
RispondiEliminabrava brava bravissima!
RispondiEliminaSei una poetessa dell'handmade!!
RispondiEliminaComplimenti!!!
Eh ma grazieeee Lory! un bacio!
EliminaFantastico... è un po' come vedere le cose con i tuoi occhi.
RispondiEliminaSpiegare cosa ci ispira non è cosa facile... io ci provo anche a casa, quotidianamente.
Tu l'hai fatto benissimo!
Che bello usare la maglia in modo così contemporaneo! Si solito le cose che mi è capitato di vedere erano sempre un po' "arsenico e vecchi merletti"! Complimenti
RispondiEliminaCiao ZuppadeZuppis! mi fa piacere quello che dici,vuol dire che almeno un pò sto riuscendo nel mio intento...grazie mille per i complimenti! baci!
Eliminama che belle creazioni!
RispondiEliminaGrazie!
Elimina..hai una fantasia sfrenata ed una grande capacità di trasformare le visioni in originalissimi gioielli!
RispondiEliminacomplimenti!!